Pranayama

Sapevi che grazie ai benefici del Pranayama potresti migliorare notevolmente il tuo stato fisico e mentale? Quando parliamo di cura di corpo e mente, la prima cosa a cui pensiamo è una dieta sana e una buona attività fisica. Purtroppo non si parla mai del nutrimento più importante per il corpo e la mente: la respirazione. La respirazione è il processo più vitale del corpo ed influisce sulle prestazioni del cervello e sulle attività di ogni cellula. Gli esseri umani respirano circa 15 volte al minuto e 21.600 volte al giorno. Tuttavia essendo un processo involontario, difficilmente vi prestiamo attenzione. Poiché la maggior parte delle persone respira utilizzando solo una piccola parte della propria capacità polmonare, questo processo naturale rimane generalmente superficiale. La respirazione è un processo indispensabile per la sopravvivenza ed il modo in cui respiriamo è di fondamentale importanza per una vita longeva e una buona salute fisica/mentale. Una respirazione irregolare e scorretta altera i ritmi del cervello e ciò può causare squilibri, malattie e disturbi di vario genere. Una respirazione lenta, profonda e ritmica stimola uno stato mentale chiaro e tranquillo, portandoci ad ottenere grandi benefici per la mente e per il corpo. Come ottenere questi benefici? Lo yoga mette a nostra disposizione uno strumento prezioso: la pratica del Pranayama. La scienza del Pranayama fornisce schemi di respirazione regolari. Attraverso il controllo del respiro, ripristina ritmi appropriati e sani per la mente ed il corpo.

Cos è il Pranayama

Il Pranayama è la scienza dell'estensione e del controllo del prana. La parola Pranayama è composta da due radici "prana" e "ayama". La parola prana significa forza vitale o energia vitale. Questa energia esiste in tutte le cose, in ogni essere vivente e non vivente, ed è più sottile dell'ossigeno. Esiste nella luce del sole, nell'acqua, nel cibo e nell'aria, perciò può essere assorbita dagli esseri viventi per mantenerli in vita. Le tecniche di Pranayama permettono attraverso la respirazione di "controllare" il prana, influenzando e dirigendo il suo flusso nei canali energetici (nadi) del corpo energetico (pranamaya kosha). La parola ayama significa estensione/espansione. Avendo compreso il significato delle due radici da cui proviene la parola Pranayama possiamo dedurre il suo significato completo: estensione/espansione del prana.

Le Fasi del Pranayama

Se prestiamo attenzione alle fasi naturali del respiro, noteremo che è composto da quattro fasi: Inspirazione, pausa a polmoni pieni, espirazione, pausa a polmoni vuoti

Nelle tecniche di Pranayama, queste quattro fasi vengono utilizzate consapevolmente e si chiamano: 

-Puraka (inspirazione

-Antar kumbhaka (ritenzione interna del respiro

-Rechaka (espirazione

- Bhair kumbhaka (ritenzione esterna del respiro)

Quando approcciamo alle tecniche di Pranayama l’ attenzione andrà in particolare alle fasi di inspirazione ed espirazione. In questo modo impareremo ad attivare entrambe in maniera consapevole e controllata, equilibrando il sistema nervoso e rinforzando i polmoni e preparandoli alle fasi di ritenzione interna ed esterna del respiro (antar e bhair kumbhaka). In una fase più avanzata andremo ad esplorare le fasi di ritenzione del respiro a polmoni pieni e vuoti. Esse sono la parte più importante del Pranayama in quanto molto efficaci per calmare la mente e stabilire il controllo del flusso del prana.

Come Praticare le Tecniche di Pranayama

Il momento migliore della giornata per praticare le tecniche è la mattina presto. Cercate di fare sempre una doccia, un bagno o almeno di lavarvi mani, piedi e viso prima della pratica. Se non potete praticare al mattino, un altro buon momento è dopo il tramonto. Praticate a stomaco vuoto. Se si praticano le tecniche al mattino, sarebbe bene farlo prima di fare colazione. Se si preferisce la sera, il consiglio è di non mangiare per almeno tre o quattro ore prima. Non ci sono controindicazioni specifiche riguardo al cibo, tuttavia quando si è a stomaco pieno, esso preme sui polmoni e sul diaframma creando una condizione non ideale. A seconda del momento della giornata scelto e di ciò di cui avete bisogno, si possono praticare diversi tipi di Pranayama. Alcune tecniche ci aiutano ad attivare il corpo e a risvegliare la mente. Altre tecniche ci aiutano a rilassare il corpo e a calmare la mente, altre ancora ci aiutano a riequilibrare entrambi. Cercate sempre di praticare in un luogo pulito, ordinato, ventilato e con una buona temperatura. Sconsigliato praticare a temperature troppo basse o al sole. Si può praticare in una posizione seduta a gambe incrociate. Se questa posizione non fosse comoda, si possono scegliere altre opzioni: seduti a gambe distese e la schiena appoggiata al muro oppure seduti su una sedia. Scegliete l' opzione più comoda, l'importante è mantenere una postura corretta: una linea retta dalla base della colonna vertebrale alla sommità del capo. La maggior parte delle tecniche di Pranayama richiede di respirare attraverso le narici, a meno che la tecnica non richieda nello specifico di inspirare o espirare attraverso la bocca. Ad ogni modo è consigliato pulire le narici dal muco. È possibile farlo attraverso Shatkriya (atti di pulizia) come Jala Neti o Kapalabhati. Se siete alle prime armi con il Pranayama, affidatevi sempre alla guida di un Guru o un maestro. Pront* ad iniziare a respirare? 



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